Semplicità è la parola giusta per descrivere il mood degli addetti ai lavori.
Le hoodies, pratiche e versatili, erano ovunque, portate su gonne e pantaloni, sotto giacche o giubbotti da biker.
I jeans, invecchiati, rovinati o distrutti, hanno sostituito alla grande pezzi ben più eleganti, senza mai risultare fuori luogo. Il denim, tessuto easy per eccellenza e capace di sdrammatizzare ogni look, infatti, non tradisce mai!
Non sono state avvistate macchie di colore al neon o fantasie optical. Molte hanno preferito, al contrario, il color block e la tinta unita!
Cosa sarà successo? Il circo della moda vuole assomigliare meno ad un circo? La sobrietà fa finalmente rima con vanità? Non credo.
Forse qualcuna si è resa conto che, in fondo, sotto i riflettori, durante la fashionweek, ci sono i vestiti in passerella.
Forse qualcun'altra, pensando alla media di cinque defilè al giorno in agenda, ha scelto la comodità.
Vedetela come volete, comunque le simples c'est chic.
XOXO
FDB
Forget about the absurd and eccentric looks we were used to see at runway front rows. This year - if you want to exclude the trashy ones who, unluckily, are always present - bloggers, buyers and fashion editors chose more relaxed and less psychedelic outfits.
Simplicity is the right word to describe this mood.
Comfortable and versatile hoodies were everywhere, worn on skirts and trousers, under blazers and leather jackets.
Old and destroyed jeans, the easiest garments in the world, replaced cooler clothes without ever being out. Denim never betrays!
No neon colours or optical patterns were spotted.
What happened? Is chasteness the new vanity? I don't think so.
Maybe, someone understood the true fashion weeks protagonists are the clothes presented on the catwalks.
Maybe, someone else, thinking of their incredible agendas - full of appointments and shows all the day long, chose comfort.
You're free to think what you want, but le simples c'est chic.
XOXO
FDB