Inspiration from my Polyvore account: princessekiki |
In un articolo di Vogue Novembre, si parla di donne forti, belle e potenti. Donne manager o supermodelle, non importa. Ciò che veramente conta è il fil rouge che le accomuna: il loro ascendente sugli uomini e il timore che in essi incutono.
Il genere femminile, sebbene ancora vessato e assoggettato atrocemente in alcuni paesi del mondo, da pochi anni a questa parte, è sempre più emancipato, indipendente e libero di poter agire al pari degli uomini. Purtroppo si sa che questo non accade sempre e che il maschilismo è ancora imperante, ma le cose sono sicuramente cambiate.
Proprio il maschilismo (se si escludono i fanatici, giusti solo per il manicomio) è diventato ormai uno strumento di difesa per quegli uomini che hanno a che fare con donne molto più intelligenti e capaci di loro. Due cose, queste ultime, che il sesso, cosiddetto, "forte" non ammetterà mai, ma di cui è più che consapevole.
Gli imbecilli, in casi simili, reagiscono formulando battutacce velenose e volgari, tipiche - è risaputo - di menti adulte e mature (!). Se poi le destinatarie di queste dediche triviali sono anche belle e sicure di sè, apriti cielo!
Tuttavia, con questa mia requisitoria, non voglio fare di tutt'erba un fascio. In realtà, in parte (solo in parte, sia chiaro), compatisco pure quei poveri maschietti, inermi, rispetto a superwomen, che in tubini-guaina e tacchi a spillo incedono a passi sicuri verso il successo.
Oramai, più che essere corteggiate, le donne corteggiano e gli uomini, sempre più insicuri e disorientati, hanno mille paure e si formano corazze su corazze pur di evitare ferite o delusioni. Insomma, le parti si sono evidentemente ribaltate.
Ricordiamo, poi, che noi tutti siamo cresciuti con le favole Disney. Principi azzurri e principesse ci hanno accompagnato per gran parte della nostra infanzia e indotto a desiderare per noi lo stesso lieto fine, lo stesso "per sempre felici e contenti". Ciò ha ben poca attinenza con la situazione attuale: è questo che ci manda in crisi.
Noi donne, da una parte, reclamiamo libertà, riconoscimenti, pari diritti & co., dall'altra, speriamo sempre nel caro vecchio "happy ending", ci convinciamo che anche per noi esista qualcuno in grado di salvarci dalla torre in cui ci ha rinchiuse la cattiva strega Singletudine. Non importa se in sella ad un cavallo bianco, se in abiti medievali e calzamaglia (ecco, in questo caso, importa solo che ciò non avvenga!). Sappiamo che ci sarà.
Scusate, maschietti, per l'incoerenza del discorso. Lo so, salta all'occhio come parole evidenziate su una pagina bianca, ma dovete capirci: siamo donne (e molto complicate!).
Vi chiederete cosa c'entri tutta questa bella pappardella con la moda... C'entra, c'entra: la moda è ovunque!
Le modelle in passerella sembrano sempre più soldatesse o guerrigliere, supereroine o donne bioniche. Look simili non possono fare altro che spaventare il poverino di turno.
Ma ricordate: si tratta solo di vestiti, nient'altro.
Quindi maschietti datevi una svegliata e donne, beh, continuate così: che la lotta abbia inizio!!
XOXO
FDB
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