La moda è un'arte. Non c'è niente da fare.
Qualcuno pensa che sia quella più bassa, triviale ed accessibile... Com'è ovvio: questo qualcuno non conosce il listino prezzi di Hermès e affini!! La vera arte è (purtroppo) un lusso e se non sono beni di lusso una Kelly o una Birkin ditemelo voi!
Chi mi segue e, come me, ama la moda avrà sicuramente sentito della mostra
"Lady Dior as seen by", attualmente esposta alla
Triennale di Milano. Un magnifico esempio di moda che sconfina nell'arte (o viceversa?). I più affermati fotografi e artisti del nostro tempo hanno reso l'iconica borsetta, creata nel 1995 dalla maison francese per Lady D, protagonista di opere visionarie ed inedite. C'è chi la passa ai raggi X, chi la fa esplodere, chi la deforma con surreali bolle di metallo, chi la fa sciogliere, e ancora, chi la usa come scudo dai fotografi, chi la immagina come membro di un branco migrante verso terre lontane...
Lo stilista che, per eccellenza, crede nella commistione tra arte e moda è Marc Jacobs. Solo lui è stato capace di collaborazioni così uniche e di successo come quelle tra Louis Vuitton, di cui è direttore creativo, e artisti di calibro internazionale come Stephen Sprouse, Takashi Murakami e Yayoi Kusama. Il celebre monogram della griffe è stato plasmato in ogni modo. Con grafismi pop in colori fluo, fiori e ciliegie simil-manga, stampe camouflage e, ultimo in ordine di tempo, pois di ogni tinta e foggia.
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L'artista in una vetrina LV |
Il 2012 è anche l'anno in cui un'altra borsa iconica viene festeggiata: è la celebre
Baguette di Fendi, che compie ben 15 anni di successi. Provate a sfogliare le pagine del libro a lei dedicato: l'arte non vi sembrerà poi così distante.
Ultima, ma non certo per importanza, è la mostra dedicata al grande
Alexander McQueen nel 2011 dal Met di NYC, che ho avuto la fortuna di visitare. Non c'è esempio migliore di arte contemporanea. Ogni abito era una scoperta nuova, una storia che solo un genio come lo stilista scomparso nel 2010 sapeva raccontare.